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21 giorni

Maxwell Maltz, un chirurgo plastico che esercitava negli anni ’50. notò che i pazienti che erano stati sottoposti a un’operazione al viso, impiegavano ALMENO 21 giorni per abituarsi ai nuovi tratti del loro volto. Da questa sua frase è stato omesso “almeno” dando vita al mito che il cervello di una persona possa abituarsi ad una nuova routine, in questo lasso di tempo.

Io adesso farò finta che sia vera, anche perché, dopo 21 giorni di quarantena (chiamiamo quarantena un isolamento che all’inizio era stato suggerito per 15 giorni…altro uso improprio dei termini e delle parole…) ho completamente cambiato le mie abitudini, trasformandomi e facendo cose che non avevo mai fatto e che non avrei mai fatto se non fossi stata costretta (come credo molti di voi).

I periodi più lunghi che ho trascorso a casa, hanno sempre coinciso con le mie convalescenze, sempre comunque arricchite da visite di persone e dai racconti di chi era libero di entrare e uscire da casa. La situazione potrebbe essere simile a quella delle vacanze, non fosse per il fatto che non sono esattamente le ferie che ognuno di noi aveva immaginato.

Tutti noi siamo stati costretti a riscoprire o scoprire la tecnologia e ad affidarci a questa e soprattutto abbiamo dovuto fare i conti con NOI e le nostre PRIORITA’.

Abbiamo avuto la conferma che per la terra siamo delle caccole, sia come volume che come importanza, abbiamo notato che il mondo è uno solo, e che le distanze non sono poi così distanti.

Io ho rispolverando i miei ricordi di bambina e mi sono ricordata che nella spada nella Roccia, durante la battaglia magica tra Maga Magò e Mago Merlino, vince Merlino perché si trasforma in virus chiamato “Malignalitaloptereosis” e la maga finisce a letto con una specie di morbillo.

(per chi non lo ricordasse metto il link https://www.youtube.com/watch?v=X5tmmqz04M8)

Il Boccaccio ha ambientato il suo più grande successo, il Decamerone, in una Firenze decimata dalla peste, i cui protagonisti, per salvarsi, si isolano e trascorrono il tempo con l’internet dell’epoca, dando vita a delle storie straordinarie.

Anche Manzoni, con i suoi Promessi Sposi, è tornato in auge, gli untori, le processioni per scongiurare il contagio, insomma alla fine la storia serve a qualcosa perché esistono “corsi e ricorsi” come diceva il buon vecchio Machiavelli.

Per me che amo la storia,una grande rivincita, per tutti forse uno stimolo ad imparare dal passato per non ripetere, o almeno migliorare nel presente e nel futuro.

E voi come volete impiegare il vostro tempo? Lamentandovi di tutto quello che NON potete fare o facendo tutto quello che di solito non avete il tempo di fare? IO HO SCELTO LA SECONDA OPZIONE TENTANDO DI COINVOLGERE A MODO MIO TUTTI QUELLI CHE HO SULLA RUBRICA.

Credo che sia prematuro pensare solo al dopo, la quotidianità ci da già un sufficiente affanno, per difficoltà economiche, senso di oppressione, preoccupazione, paura per noi e per i nostri cari per questo credo sia importante attivare la parte positiva del nostro cervello. Io ho smesso di tenere sempre accesa la tv, evito di leggere tutti i messaggi complottistici che mi arrivano (che se anche fossero veri cosa cambierebbero? Se davvero fosse un virus creato in laboratorio in questo momento mi risolverebbe qualcosa? no forse mi istigherebbe all’odio inutile verso popolazioni o persone, facendomi solo altro male psicologico) e mi concentro sul numero dei guariti, dei nati che, in entrambi i casi, aumenta, e focalizzo l’attenzione sull’avere il tempo di cucinare, curarmi, leggere e scrivere come vedo che fanno molte altre persone su FB.

Concludo con un detto che mi ripeto spesso:in questi giorni. “SE C’E’ RIMEDIO PERCHE’ TI ARRABBI?SE NON C’E’ RIMEDIO, CHE TI ARRABBIA A FARE?”

Vi segnalo alcuni siti se avete voglia di approfondire la teoria dei 21 giorni perché le opinioni sono contrastanti.

https://tuseiluce.altervista.org/blog/la-tecnica-dei-21-giorni/

https://www.psicosocial.it/creare-una-nuova-abitudine/

https://www.freeletics.com/it/blog/posts/consolidare-nuova-abitudine-davvero-bastano-solo-21-giorni/

https://osho.it/1-rilassa-il-respiro/

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5 Responses
  • Silvia Puliti
    Marzo 28, 2020

    Notevole riflessione, grazie al tuo “facciamoci compagnia” dove ho trovato il mio rimedio a questo giorni

  • marco
    Marzo 28, 2020

    Che dire, ho riletto e riletto l’articolo, molto profondo ma che da nche una notevole spinta guardando al futuro, come ci dimostra il nostro passato, con i suoi corsi e ricorsi storici, che ci aiuta a comprendere il nostro presente per uscirne come persone migliori e fare un balzo in avanti nel futuro con consapevolezza…
    E poi mi hai ricordato il mio cartone preferito Disney…il duello è già tre volte che lo rivedo.

  • Elisabetta
    Marzo 28, 2020

    Sono completamente sulla tua onda, ma sono ottimista di natura! Grazie per questo ottimo blog

  • Silvia Maria Olivares
    Marzo 28, 2020

    “SE C’E’ RIMEDIO PERCHE’ TI ARRABBI?SE NON C’E’ RIMEDIO, CHE TI ARRABBIA A FARE?”
    Questo dovrebbe ricordarselo tutta l’umanità nei prossimi anni e anni e anni….
    Grazie Monia !

  • Elisabetta Pinciaroli
    Marzo 28, 2020

    Grazie Monia, io, che invece lamento di avere poco tempo, lo trovo per leggere te che mi alleggerisci il cuore e poi scrivi bene! Oh, guarda, non è scontato oggi dove leggi leggi e un ci capisci nulla!! Voglio iniziare a costruire il dopo quarantena da oggi! E poi non credo bastino 21 gg per cambiare abitudini. Ci vuole solo una cosa: la capacità di rimettersi in gioco. Ognuno con i suoi tempi. Baci!

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