I guanti col destino da calzini

Fin da quando ero molto piccola, per affrontare le avversità della vita, prima quelle minuscole, come non poter mangiare barattoli interi di nutella o arrampicarmi sugli alberi, poi quelle più serie, mi sono rifugiata nei sogni e nella fantasia. Sono stata etichettata come sognatrice, come persona fuori dal mondo solo perchè sono un pò sopra le righe, come se esserlo mi facesse essere qualcosa di meno rispetto a chi vive con i piedi per terra.

Ma in un mondo così complicato, cosa è meglio: volare tra le nuvole e oltre  o camminare in un terreno sconnesso e faticoso? Io preferisco sfruttare le mie ali, e anche quando guardo per terra per non rischiare di inciampare, mi faccio catturare dai tanti tesori che vedo, sassi, foglie , forme, pozzanghere, chiavi, guanti scompagnati.

Durante l’inverno la città è costellata da guanti abbandonati, che stazionano tristi e senza che nessuno si curi di loro, per i calzini è diverso, sono stati scritti racconti, libri, organizzate giornate del calzino scompagnato, mentre per i guanti nessuna menzione… Ecco io dedico a loro un pensiero, mi soffermo a immaginarne la provenienza, chi possa essere stato il padrone dove sia finito il compagno…mi piacerebbe creare una gruppo fb, e quanto sarebbe bello restituire al legittimo proprietario il suo guanto. Sarebbe un’occasione per incontrare persone diverse e stringergli la mano per riconsegnare quello scaldamano…

A voi non piacerebbe ritrovare il vostro guanto? vi è mai capitato di salvarne uno?

Se farò un gruppo sarete tutti invitati!