Carte pokemon dal gioco alla didattica

Sulla valenza positiva del gioco come supporto e aiuto nello sviluppo del bambino ad ogni età sono stai scritti fiumi di parole che io condivido. Il gioco è uno strumento fondamentale nell’apprendimento, nella socializzazione, nello sviluppo cognitivo di ogni individuo ad ogni età.

Strumento che un adulto può sfruttare per trasmettere informazioni e nozioni in modo ludico; in sostanza senza che il bambino/ragazzo si accorga di apprendere.

Le carte pokemon, sono state un supporto fondamentale, per me, per far apprendere la lettura, la capacità di calcolo, il disegno (per riprodurre i mitici mostriciattoli ed inventarne altri), l’uso di app ad essi dedicati, la logica, la strategia, a mio figlio, la mia prima cavia, ma ho visto che funziona con chiunque e a qualsiasi età.

Per chi non le conoscesse, sono carte da gioco collezionabili, il mazzo si compone di 60 carte, con significati, valori e funzioni differenti. Il fine ultimo è combattere con l’avversario fino a sconfiggerlo conquistando le carte premio.

Apparentemente banale, ma non lo è affatto.

Il mio consiglio è di provarle, guardare tutorial su internet per imparare, partecipare ai tornei che vengono organizzati a giro ( a Firenze noi andiamo sempre da Stratagemma che non è soltanto un negozio, ma un vero posto magico, in cui i commessi sono appassionati giocatori e conoscitori di giochi e sanno sempre come aiutare i meno esperti), io stessa sono disponibile per delucidazioni perché sono diventata un’accanita giocatrice e promotrice del gioco!!!

A parte gli scherzi giocate con i vostri figli, insegnate ai vostri alunni attraverso strumenti alternativi perché sarà stimolante e divertente sia per loro che per voi!

Gotta catch ‘em all!