Ho appena finito di leggere il libro “Finchè tutto resta nascosto in un cassetto” di Olivia Ruiz, un tenero ricordo della sua abuela (nonna in spagnolo) che attraverso oggetti, documenti, lettere, le narra e ci narra la storia delle sue origini.
In questa giornata piovosa, malinconica e anche un pò fredda, sono rimasta, dopo aver chiuso l’ultima pagina, ad ascoltare il rumore della pioggia, ad occhi chiusi, ed ho ripensato alla mia di nonne, che quando andava via la luce a causa dei temporali, prendeva i ceri bianchi, quelli da Chiesa che insieme alla sua presenza erano capaci di illuminare le stanze.
E’ sempre stata una donna schiva e silenziosa, con difficoltà a esternare i suoi sentimenti che sono emersi tutti quando si è ammalata di demenza senile, quando sono calate le soglie inibitorie, e finalmente mi ha fatto vedere il fuoco del suo temperamento che aveva sempre tenuto a bada .
Le sue ultime ore sono state silenziose, è stato il suo corpo a parlare stringendomi forte la mano, e ho continuato a parlarle certa che finalmente potesse di nuovo sentire e capire. Chi perde le persone per Alzhaimer, o demenza senile, le vede morire due volte, una mentalmente e l’altra fisicamente; ma mentre la prima perdita è un grande dolore inaccettabile, la seconda è quasi sempre una liberazione, non per egoismo personale, ma perchè la sofferenza dell’involucro e di chi lo circonda è superiore alla fortuna e alla gioia di averla accanto.
Mia nonna è quella nella foto, tenuta per mano dai fratelli maggiori, che si morde le labbra, il suo modo di affrontare la vita, evitare di gridare al mondo, tenere duro e, alla fine, riuscire.
E’ rimasta orfana a tre anni, divisa dai fratelli, cresciuta troppo in fretta, il suo destino sarebbe stato sicuramente diverso se avesse potuto studiare, ha sempre amato farlo, tanto che, in età adulta, ha preso i diplomi per contadini.
Non sono io quella che può vantarsi di essere l’unica laureata di famiglia, a lei va il merito di essere la prima e la vera studiosa di casa.
Ti voglio bene nonna
Buon compleanno
Olivia Ruiz “Finchè tutto resta nascosto in un cassetto” Garzanti
Laura
Aprile 4, 2022I Nonni sono i custodi di una voglia di conoscenza perduta nella velocità del nozionismo del nostro tempo dove la velocità è rincorsa a scapito del passo lento che invece nn solo ti permettere di vedere Bene ma anche da il tempo di assimilare e mettere radici alla conoscenza dentro di noi, per cui poi hai sete di Cultura ….. ahimè oramai sono ricordi che si confondono nella mente come i racconti dei nostri nonni che non sappiamo tramandare.