I bambini lo sanno, siamo noi che riusciamo a convincerli del contrario, loro, che noi chiamiamo incoscienti se provano a fare qualcosa di strano e talvolta di pericoloso, sanno, che potenzialmente possono tutto.
Se è vero che, come dicono alcuni scienziati, utilizziamo soltanto il 5% del nostro cervello, perchè porsi limiti senza neanche provare? Se tutti ragionassimo così,rinunciando in partenza, non ci sarebbero state le grandi rivoluzioni, i grandi cambiamenti, i piccoli grandi uomini e donne coraggiosi in grado di trascinare le folle soltanto con il potere delle lore idee.
La parola “Oramai” andrebbe bandita dal vocabolario, o almeno dovremmo metterle una grossa taglia sulla pronuncia, in modo che chi la dice a voce alta, debba pagare pegno, e rendersi conto che è un inutile ostacolo.
E’ quello che vuole insegnare al lupo (e a tutti noi) la piccola protagonista del libro: “Cappuccetto Rosso Legge a più non possso” di Lucy Rowland e Ben Mantle. La bambina lo convince ad abbandonare il ruolo che gli hanno da sempre assegnato, a smettere di fare quello che gli altri si aspettano da lui soltanto perchè: “Lo dice il libro a pagina venti, i lupi sono tutti cattivi e prepotenti” e a prendere in mano la sua vita perchè “la storia continua come vuoi tu” . I libri, soprattutto della vita, si possono riscrivere infinite volte sono dei libro game, dove ogni scelta o non scelta può cambiare il finale. Per questo motivo, ogni giorno, dobbiamo rimboccarci le maniche alla ricerca del nostro finale, perchè se ce l’ha fatta il lupo, possiamo farcela anche noi!
Buon libro game a tutti!!
“Cappuccetto Rosso Legge a più non posso” di Lucy Rowland e Ben Mantle, Emme Edizioni
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