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ARGOMENTO COLLANE

Per spiegare il mio amore ed eccessivo uso/abuso di collane, devo raccontarvi un aneddoto per me valido per ogni tipo di accessorio…

Alcuni anni fa, veniva nel negozio di mio padre, una donna molto affascinante che portava sempre dei cappelli molto originali, in alcuni casi vicini a risultare ridicoli, ma che indubbiamente attiravano l’attenzione…

Mio padre, da cui ho ereditato la parlantina e la propensione a non farmi i fatti miei, le chiese “Mi scusi signora ma lei è un’attrice? Perché porta dei cappelli così belli e particolari?’”

e la donna rispose: “perchè ho il sedere molto grosso, e se porto dei cappelli così estrosi è per distogliere l’attenzione da quello”.

In quel momento io e mio padre abbassammo lo sguardo… eh si! effettivamente aveva un sedere veramente esagerato, su un busto così esile.

Per me è stata una lezione di vita. Importantissima e che ho subito sfruttato a mio vantaggio.

Da quel momento, oltre ad utilizzare anche io cappelli, ho iniziato a collezionare accessori, in primis le collane che sono la mia passione.

Dopo anni di abuso di acquisto di collane, si è creato il problema della conservazione...

Dopo aver scartato l’idea di fare una cernita e tenere solo quelle che mi danno gioia, come consigliato dalla deliziosa ma alquanto minimalista giapponese Kondo, aver dibattuto a lungo su gruppi fb tipo “io decluttero” (che io adoro, ma non riesco a seguire con l’azione), inserito e poi cancellato da gruppi come “te lo regalo se lo vieni a prendere” o “io baratto” ho adottatole seguenti soluzioni:

  1. Ho preso una vecchia tavola da stiro all’ ikea, l’ho sfoderata e con gancini presi alla ferramenta al costo irrisorio di 20/40 cent ho attaccato un po’ di collane

  2. ho preso degli espositori che di solito vengono utilizzati per metterci i portachiavi

  3. le grucce , non solo quelle fatte ad uopo, ma anche quelle che vengono utilizzate per tenere i foulard

  4. ho fatto buchi sulle mensole

Non posso dire di aver eliminato il caos, anche perché non sono certa di volerlo fare, posso solo dire che riesco a vederle tutte e la mattina scegliere quella più adatta al mio abbigliamento, ma molto più spesso al mio umore: è meno complicato.

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5 Responses
  • Monica Mechini
    Febbraio 14, 2020

    E’ un’idea fantastica, soprattutto per l’affermazione che non sempre e non tutto è una patologia. Hai liberato la tua fantasia (perdona la rima) e l’idea che ognuno di quegli accessori possa rispecchiare uno stato vitale diverso mi piace.

  • Cristina
    Febbraio 14, 2020

    Te le invidio tutteeee!

  • Delia
    Febbraio 15, 2020

    Monia cosa ne penso?…che siamo sulla stessa barca, come tu sai, capelli, sciarpe, foulard e accessori fanno parte di me da sempre, una delle parti divertenti di essere donna!!! Le nostre collane spesso parlano di noi, celano ricordi, svelano Stati d’animo, colorano la nostra giornata e ci strappano un sorriso compiaciuto davanti allo specchio. È il gioco del travestimento che alcune dimenticano diventando grandi e altre mantengono con la consapevolezza che il gioco può illuminare una giornata uggiosa e diventare terapia quotidiana. Volersi bene, dedicarsi attenzione anche così è amore! Quindi brava Monia anche io non riesco a separarmi dalle mie collane e chincaglierie, fanno parte di Me!!!
    P.s.: comunque ora so cosa regalarti, sicuramente porta collane a go go!!!😘

  • Elisabetta
    Febbraio 15, 2020

    Grande Monia, sai che ti seguo a ruota. Superarti impossibile! Però vengo a casa tua a prendere appunti.. ok?

    • Monia Tucci
      Febbraio 15, 2020

      Quando vuoi!

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