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Mesticheria Tucci

“All’età di 11 anni e mezzo sono arrivato a Firenze, lasciando Casoli, un paesino sulle montagne vicino a Chieti.

Ho iniziato subito a lavorare, prima facendo le consegne per il fornaio di Brozzi, poi lavorando nel grande e storico magazzino Duilio 48, approdando infine alla mesticheria Bosi, di Borgo San Jacopo, dove ho capito quale era il mio sogno: fare il mesticatore.

L’odore dei detersivi,delle terre, dei colori, mi ha penetrato il naso ed il cuore. Dopo varie vicissitudini, finalmente nel 1970 ho rilevato la mesticheria Meli, di via dei Servi, che il signor Meli ha venduto perchè il figlio si era sistemato entrando in banca, alla Cassa di Risparmio e quindi non era più necessario che faticasse a bottega.

Mi sono rimboccato le maniche, c’era tanto da fare, le cambiali da pagare, la clientela da conquistare. Luigi Del Fante ha fatto l’insegna che ancora è il simbolo del mio sogno e che quando sono scoraggiato per eventi avversi, mi ricorda da dove sono partito e cosa sono riuscito a costruire.

La mesticheria Tucci è senza dubbio la “meglio mesticheria di Via dei Servi” anche perché era, ed è, l’unica presente nella strada.

Negli anni 80 ho comprato anche la cantina sottostante, una vecchia stalla per i cavalli, che ho ripulito perché ancora devastata dagli effetti dell’alluvione.

La mia licenza risale agli anni 50 e, come mi piace dire, mi permetterebbe di vendere dallo spillo alla bomba a mano.

Nel corso del tempo ho visto Via dei Servi trasformarsi e cambiare, tutta la mia città è brutalmente cambiata. Il mio negozio no.

Non sono state fatte ristrutturazioni, cambi di vetrina o di insegna è stato mantenuto il totale rispetto per la tradizione e la cultura artigiana della mia città.

Sono un bottegaio, sono un mesticatore, ho ancora prodotti su cui non guadagno ma che fanno parte della storia della città.

Gli studenti dell’Accademia al primo anno, vengono ancora mandati a cercare il “color rosa pancia di monaca, o il marrone ombra di campanile”, uno scherzo che fanno i veterani ai novizi e che io assecondo…Quando qualcuno mi chiede di spolverare i miei piatti io rispondo che “è polvere del Duomo e quindi preziosa”

Negli anni ho visto tanti ragazzi laurearsi e ho avuto la gioia che mi venissero a trovare con le loro famiglie e che con stupore dicessero ai figli “c’è ancora questo signore..venivo qui quando avevo la vostra età”.

Mesticare, mescolare, la mestichina (spatola) da cui deriva il nome mesticatore, che sapientemente mescola i colori, lo ha fatto anche con i colori della mia vita, rendendola una tavola unica .

Non rimpiango niente. Alla soglia degli 80 anni mi emoziono ancora davanti alla mia insegna, mi riempio i polmoni col profumo dei detersivi, della naftalina della polvere del Duomo ed auguro ai miei figli e nipoti di amare così tanto il proprio lavoro ed esserne gratificati come lo sono io.”

Il Testo di questo opuscolo riassume la storia di mio padre, uno degli uomini che più stimo e ammiro nel mondo.

Ieri, abbiamo festeggiato i 50 anni della sua attività, circondati dall’affetto di amici, parenti e istituzioni.

Il Tucci è rimasto sé stesso: ha borbottato perché non sapeva niente e quindi la vetrina era polverosa e non aveva dato lo straccio, si è preoccupato perché non aveva invitato nessuno e ha subito chiesto cosa avremmo mangiato!

Le battute si sono susseguite, come è nel suo stile, ha rilasciato autografi e a tutte le persone che sono intervenute ha dimostrato grande affetto e riconoscenza. Per una volta mi sono mancate le parole, il cuore mi batteva troppo forte, per una volta sono stata io a fare di tutto per renderlo felice.

Quando ha visto le spillette , le ha prese ed ha cominciato a darle dicendo: “ora vi metto la medaglia”… Mi ha fatto tanta tenerezza, l’esercito dei suoi clienti che lui ama, non per venalità, ma per puro affetto. Le botteghe come quelle di mio padre, sono da sempre punti di socializzazione, adesso ancora di più.

Le parole dell’assessore Gianassi e dell’assessore Del Re, sono state un riconoscimento di tutto quello che con il suo lavoro, la sua bottega, il suo modo di fare, ha fatto mio padre, per sé, la sua famiglia, il quartiere, la città.

E’ stato tutto perfetto, e l’abbraccio di mio padre, il suo nodo alla gola, e gli occhi luccicanti di lacrime ed emozione sono stati la mia gioia più grande.

Non ho certo compensato il mio debito di gratitudine nei suoi confronti, fosse solo perché mi ha dato la vita e mi sta aiutando a viverla nel migliore dei modi, ma sono certa che il calore, l’emozione e le mille parole racchiuse in quell’abbraccio, scalderanno entrambi per molto tempo.

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11 Responses
  • Elena
    Febbraio 17, 2020

    Che meraviglia!!
    Questo articolo trasmette tutto di quanto sia successo, racconta quanto le foto facciano vedere e conoscendo tuo padre immagino il resto.
    Mi dispiace tanto non esserci stata, questo è un grande traguardo, davvero una medaglia a lui e a chi ha saputo davvero onorare il lavoro.
    Complimenti Mario, bravissima Monia, un gesto di una grande figlia per il padre, un grande amore.
    Tanta commozione! 😘

    • Monia Tucci
      Febbraio 17, 2020

      Grazie Elena. Ci siete mancati…

  • Cristina
    Febbraio 17, 2020

    Mi hai fatto piangere, accidenti a ogni cosa! Bello vedere i propri genitori commossi, sono emozioni indescrivibili…

    • Monia Tucci
      Febbraio 17, 2020

      Si è un privilegio

  • Cristina
    Febbraio 17, 2020

    Fantastico! Tucci (tutti e due) grazie di esistere

    • Monia Tucci
      Marzo 20, 2020

      grazie di cuore

  • Tessa
    Febbraio 17, 2020

    Che meraviglia questo articolo e sono felice per la tua gioia e di tuo padre !!! Che soddisfazione !!!! Bravo bravi e buon proseguimento !!!

  • Lucia
    Febbraio 17, 2020

    No….. troppo forte…..
    Ci ho comprato i piatti polacchi, l’oliera di ceramica, le pentole di coccio, un bellissimo porta pane stile old England di ceramica….. e tutte le volte con il timore di arrivare lì in via de’ Servi e di scoprire che la mesticheria non c’è più …..magari sostituita da un chain store….
    Per fortuna non è così…..
    E solo qualche giorno fa scopro per caso, o per intuito , che è tuo padre ….. ancora più fantastico….
    Bellissimo articolo e video!!!!!

    • Monia Tucci
      Marzo 20, 2020

      ciao lucia!
      ti aspetto quando potremo, per farti vedere le meravigliose e misteriose cantine!

  • Debora
    Febbraio 28, 2020

    E si! La mesticheria Tucci fa parte della storia della città!

    • Monia Tucci
      Marzo 20, 2020

      grazie tesoro! è possibile perchè ha i clienti migliori del mondo!!!!baci

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