Con grande emozione vi annuncio che faccio ufficialmente parte della giuria popolare della trentacinquesima edizione del Premio Letterario Chianti.
Vorrei anche poter affermare che sono stata interpellata per i miei straordinari meriti, in realtà non è così, mi sono semplicemente candidata e con un prezzo di favore, sono venuta in possesso della cinquina dei libri finalisti che mi appresto a leggere.
Di ogni libro verrà fatta una presentazione a rotazione in uno dei comuni che hanno aderito all’iniziativa, sarà un modo per visitare posti nuovi, fare il firma copie e confrontarmi con lettori di tutte le età, paesi, ed estrazioni sociali. Non vedo l’ora.
Mi sento investita da una forte responsabilità, la prima cosa che noto stringendoli tra le mani, è che, probabilmente, non fosse stato per questo incarico, non avrei acquistato nessuno di questi libri; di alcuni non mi attira la copertina, di altri la trama, di altri l’argomento trattato, ma l’idea che proprio questi cinque siano stati selezionati tra molti altri, mi induce a pensare che dovrò cambiare il mio pensiero.
Non so decidere però da cosa iniziare, se da un’autobiografia, da una storia che mi chiede di esprimere un giudizio personale, da un racconto storico del passato o da uno più contemporaneo, oppure da quella che sembra una raccolta di racconti…
Credo che farò la conta come quando ero piccolina perchè davvero non so decidermi: “Pero, melo, dimmi il vero, non mi dire una bugia bada ben che qui ci sia”: ecco il mio primo compagno, “America non torna più” di Giulio Perrone. Vi farò sapere.
Buona lettura a me!
http://www.premioletterariochianti.it/
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