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#FACCIAMOCICOMPAGNIA – GIORNO 37

Salve a tutti!!! la risposta alla curiosità proposta da Antonella Lamanna è: foglie di menta in macerazione nell’alcool per preparare il mentino, liquore alla menta

Anche oggi programma pieno e variegato, Riccardo Statzu ci propone la recensione di un libro da ragazzi che sembra davvero spassoso, la lettura a voce alta dei Promessi Sposi,  Curiosità sulle birre di Gianluca Pantani (quante non ne so!!!), un pò di taj ci a cura di Elisabetta Vannini, un tocco di internazionalità grazie a Gioia Gamerra e infine le nostre storiche rubriche di cucina e arte.

Insomma  oggi abbiamo davvero strafatto!!!

grazie a tutti

GIANLUCA PANTANI, paroliere ufficiale della primaria Galilei, sta lavorando all’inno della nostra rubrica…e non aggiungo altro…chi lo conosce sa di cosa parlo!!!

Vi abbraccio forte

e…continuiamo a farci compagnia!!!


CACCIA AL SIMBOLO

DEL PROF. RICCARDO SPINELLI

Informazioni sul quadro di ieri: “L’INCUBO  – Johann Heinrich Fussli”

Cambio quesito di oggi dell’opera sottostante: “raccontateci voi la scena”

rispondete numerosi….

e divertitevi con i commenti di ieri….


A TAVOLA CON LU
DI LUCIA RUFINI
Melanzane gusto pizza
  • melanzane affettate surgelate
  • della polpa o passata di pomodoro
  • delle sottilette o mozzarella o ricotta
  • olio EVO
  • sale
  • origano

Far scongelare le melanzane e adagiarle su una teglia coperta di cartaforno, salare leggermente e mettere un filo di olio. Cospargere le fette con del sugo di pomodoro preparato partendo da polpa o passata cotta con cipolla, olio e sale e mettere sopra un po’ del formaggio scelto o un mix come ho fatto io, un po’ di sale, olio e origano. Cuocere in forno ben caldo per pochi minuti (le melanzane che adopro io sono già cotte in quanto grigliate)

La prossima ricetta servirà a fare in casa una semplice e sana granola da aggiungere al latte o allo yogurt; serviranno:

  • 125 gr di fiocchi di vena o di farro
  • 125 gr di frutta secca mista (noci, nocciole, mandorle etc)
  • 30 gr di uvetta
  • 1 cucchiaio di zucchero bianco o di canna
  • 1 cucchiaio di olio di semi di girasole
  • 50 ml di acqua
  • un pizzico di sale e della cannella in polvere.

TAI CHI
A CURA DI ELISABETTA VANNINI PROFILO ISTAGRAM: ELISTACHI

PROSIT! PETTEGOLEZZI SULLE BIRRE
DI GIANLUCA PANTANI

To beer or not to beer?

I dilemmi davanti a una bottiglia di birra

Sulle etichette delle bottiglie di birra a volte troviamo delle diciture che non capiamo o che magari interpretiamo male. Proviamo a fare un po’ di chiarezza

Doppio malto

Se vi trovate tra esperti di birra (ed ancora di più se vi trovate all’estero) non pronunciate mai le parole “doppio malto”. La birra doppio malto non è uno stile birrario, è una denominazione legale solo italiana data alle birre il cui mosto – prima della fermentazione – abbia un grado saccarometrico (o grado Plato) superiore a 14,6. Ed è una classificazione, di cui fanno parte altre dizioni spesso evidenziate sulle etichette come Birra Speciale oppure Birra Light, utilizzata solo ai fini del calcolo delle imposte. Il grado saccarometrico rappresenta la densità del mosto che in gran parte è data dalla presenza di sostanze zuccherine presenti in esso. Vero è che c’è una stretta relazione tra grado Plato del mosto e grado alcolico della birra e quindi generalmente una birra doppio malto avrà una gradazione superiore al 6% .

4 luppoli, 5 luppoli, 7, 9, 100 luppoli

Esistono innumerevoli tipi di luppolo che oltre a determinare la componente amara della birra possono apportare anche diversi aromi e sentori: floreale, erbaceo, terroso, agrumato, ecc ecc. Sono da sempre esistite ricette che prevedono l’aggiunta di più di un tipo di luppolo come ci sono birre che per tradizione invece ne hanno uno solo. Una maggior presenza di tipologie di luppolo non è garanzia di un prodotto migliore. In pratica è soltanto una trovata commerciale.

Birra cruda

In realtà nessuna birra è realmente cruda perché nessuna birra può essere prodotta senza la fondamentale fase della cottura. Birra Cruda Significa che la birra non è stata pastorizzata. Questa è una strategia delle birre industriali per cercare di somigliare alle birre artigianali che sono, anche per definizione legale, non pastorizzate. La pastorizzazione consiste nel portare la birra a temperatura elevata per uccidere ogni possibile traccia di lievito o altro microorganismo. Le grandi industrie birrarie che per alcuni loro prodotti evitano la pastorizzazione però hanno bisogno di prodotti sempre uguali a se stessi e stabili nel tempo e quindi sostituiscono la pastorizzazione con la microfiltrazione che ugualmente priva la birra dei componenti solidi come i lieviti.


Wednesday’s Word of the Week – Parole che in italiano non abbiamo!
DI GIOIA GAMERRA

La parola di oggi è “serendipity”. È stata ‘inventata’ dall’autore di quello che forse è il primo romanzo gotico inglese, Il castello di Otranto. Ma “serendipity” è, al contrario di quest’opera, un termine leggero e luminoso, che nella sua etimologia non ha niente a che fare con “serene” e neanche con “pity”. Sembra derivare, infatti, da Serendip, l’antico nome persiano dello Sri Lanka. È un sostantivo che ha incantato e condizionato poeti e registi, ma è usato molto nel linguaggio comune, per indicare una scoperta felice, ‘fatata’ e casuale, un oggetto, una sensazione di felicità trovati all’improvviso, dove non te li saresti mai aspettati.


LETTO PER VOI (JUNIOR)
DI RICCARDO STATZU

Il “DIARIO ASSOLUTAMENTE SINCERO DI UN INDIANO PART-TIME” è scritto da Sherman Alexie, nato il 7 ottobre del 1966, a Wellpinit, Washinton, Stati Uniti cioè il luogo in cui è nato il protagonista della storia, il libro è disegnato da Ellen Forney, tradotto da Giulia De Biase. Il libro è stato pubblicato il 12 settembre 2007 in Inghilterra e nel 2008 a Milano dalla casa editrice, “Rizzoli”, pagine 243. Junior Arnold Spirit, indiano della riserva di Wellpinit, decide di andare a studiare nella cittadina di bianchi Reardan, su consiglio del suo professore di matematica dopo che una mattina gli tirò un libro in testa dicendo che non voleva prendere lui. Alla nuova scuola non verrà bene accolto, lui fa amicizia subito con una compagna di classe che più avanti si innamora; e con un bullo che tenta subito di picchiare junior ma un giorno gli tirò un pugno sul naso e di lì in poi diventano amici. Le sue qualità lo renderanno via via sempre più popolare, è infatti un ragazzo dalla vivace intelligenza ed un altrettanto bravo giocatore di pallacanestro.

Tuttavia l’anno scolastico che porta molte soddisfazioni al ragazzo, è funestato da lutti e disgrazie (Nonna, il miglior amico del babbo che era come uno zio, e infine la sorella). La vita nella riserva è infatti scandita da costanti morti legate all’alcolismo e alle difficoltà economiche che vivono tutte le famiglie indiane.

Sarà proprio l’audace decisione di Junior, pronto a lasciare l’ambiente marcio e senza speranza della riserva, a spezzare l’atmosfera di rinuncia e miseria del posto.

E’ un libro che ha una scrittura scorrevole, non è scritto tanto piccolo; come libro autobiografico che racconta la vita dell’ autore è un po’ sconcio. E’ un ottimo libro e fa morire dal ridere; lo consiglio a tutti.


LETTO PER I VOSTRI BAMBINI
DI MONIA TUCCI
I PROMESSI SPOSI – I CLASSICINI – CAPITOLO IV
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4 Responses
  • Elisabetta
    Aprile 29, 2020

    Denso di appuntamenti oggi, sei una grande !

    • Monia Tucci
      Aprile 29, 2020

      Grazie a tutti i collaboratori speciali che mi aiutano!

  • Antonio Libonati
    Aprile 29, 2020

    Questo dipinto è stato molto dibattuto per la sua paternità. Inizialmente attribuito a Caravaggio, oggi pare che a unanimità gli storici lo ritengano opera di un famoso artista veneziano… L’opera mette in difficoltà anche per quanto riguarda il riconoscimento dei personaggi e, quindi, la sua esatta titolazione, mancando l’attributo delle figure principali che aiuta nella loro identificazione… (questo è un piccolo aiuto 😜😊). Sta di fatto che il tema rappresentato, anche se non sembra, è di carattere religioso…

    • Anna Paoletti
      Aprile 29, 2020

      10 per le melanzane!!

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