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#FACCIAMOCICOMPAGNIA – GIORNO 38

Buongiorno!!!

iL NOSTRO 38ESIMO GIORNO da molto spazio ai bambini. Ringrazio Paola Gori, per la storia di Ba con video, e Riccardo Statzu per l’indovinello.

Per questo motivo non poteva mancare Pinocchio, così sapientemente riprodotto da Riccardo Mazzoni… a questo proposito vi consiglio di leggere il libro di Pinocchio che ha illustrato.

 

Buon divertimento e…continuiamo a farci compagnia!!!


CACCIA AL SIMBOLO

DEL PROF. RICCARDO SPINELLI

Informazioni sul quadro di ieri: “Negazione di san Pietro  – attibuito al Pensionante del Saraceni, un nome di comodo creato dagli studiosi per dire che si tratta di un maestro vicino, Pensionante, di Carlo Saraceni”

Cambio quesito di oggi dell’opera sottostante: “raccontateci voi la scena”

rispondete numerosi….

e divertitevi con i commenti di ieri….

 

Irene la Biagini

Daiana Bellini


A TAVOLA CON LU
DI LUCIA RUFINI

Granola fatta in casa

Serviranno:

  • 125 gr di fiocchi di vena o di farro
  • 125 gr di frutta secca mista (noci, nocciole, mandorle etc)
  • 30 gr di uvetta
  • 1 cucchiaio di zucchero bianco o di canna
  • 1 cucchiaio di olio di semi di girasole
  • 2 cucchiai di miele di acacia
  • 50 ml di acqua
  • un pizzico di sale 
  • cannella in polvere.

Mettere l’uvetta in ammollo in acqua calda, spezzettare col coltello grossolanamente la frutta secca e metterla in una ciotola assieme ai fiocchi, mescolare bene, aggiungere un pizzico di sale e una spolverata di cannella.

In un pentolino mettere zucchero, olio, miele e acqua e far sobbollire per qualche minuto a fiamma bassa. Unire nella ciotola dei fiocchi, mescolare bene, trasferire il tutto sulla placca del forno ricoperta di carta e infornare a 150°. Mescolare spesso per evitare che si bruci, deve asciugarsi e colorarsi lentamente. Ci vorrà una venticinquina di minuti, ma non smettete mai di sorvegliare. Quasi a fine cottura aggiungere l’uvetta strizzata.

Si conserva alla perfezione in un barattolo di vetro, meglio se ha la guarnizione di gomma.

La prossima ricetta sarà una pasta tricolore con pomodori, fave e pecorino. Serviranno:

  • una manciata di fave fresche o surgelate
  • un paio di pomodori da sugo non troppo maturi
  • del pecorino fresco
  • olio EVO
  • peperoncino
  • aglio
  • basilico
  • timo
  • maggiorana e sale.

 


MOSTRE VIRTUALI
DI RICCARDO MAZZONI

VI PRESENTO UN GIOCO
DI PAOLA GORI
Storia di Ba
Tanto tempo fa, nella lontana Cina, nel giardino del palazzo dell imperatore Giallo (3500 a. C. circa) si era rifugiato, dopo un inseguimento da un canone, un gibbone dalle mani bianche, una scimmietta molto simpatica chiamata cosi per le sue mani di un rosa molto chiaro..
La scimmietta prima di arrivare in quel giardino  aveva girovagato per l intera regione e aveva imparato i movimenti di alcune persone. Tutte le mattine appena sveglia eseguiva tutti questi movimenti, creando quasi una danza.
Un giorno l imperatore passeggiando in giardino, si accorse della presenza del gibbone e lo spió. Vide che ogni mattina eseguiva gli stessi identici movimenti per l esattezza erano 8 così gli mise nome Ba, che appunto in cinese vuol dire 8.
Una mattina mentre Ba eseguiva gli esercizi, l imperatore spuntó fuori piano piano e si mise ad eseguirli anche lui….
Poi gli diede a ognuno un nome:
1 Sorregge il cielo con le mani
2 mano su e mano giù
3 arciere
4 abbracciare l albero
5 pendolo
6 acqua
7 leoncino
8 paletto
Insomma, l’imperatore vide anche che tutti quei movimenti gli giovavano pure al suo mal di schiena, decise così di abbinarli ai suoi studi di medicina e cosi nacquero gli “Otto pezzi di broccato” il meglio del Qi Cong.
Dopo aver ascoltato la storia e dopo qualche incontro per imparare tutti ed 8 i movimenti da eseguire, i bambini si dispongono in cerchio, sul pavimento vengono disposte le carte in una griglia rettangolare, la figura da eseguire é sotto, sul dorso le carte hanno i numeri ed i semi, in questo modo, quando a turno andranno a girare una carta impareranno anche i numeri.
Ogni bambino eseguirà l esercizio trovato e lo farà eseguire a tutti i suoi compagni. Si possono inventare varianti…

INDOVINA L’OGGETTO MISTERIOSO
DI RICCARDO STATZU
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1 Response
  • Antonio Libonati
    Aprile 30, 2020

    Qui non dico nulla perchè quest’opera è davvero inconfondibile!! Tra le mie preferite.

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