Quando ero piccola, i miei nonni mi raccontavano fiabe ogni sera, alcune conosciute altre inventate: zucca matta un bambino che ne combinava di tutti i colori e i lombrìchi che vivevano nella discarica erano quelle nate per me. A volte le storie non avevano senso e si costruivano nel mentre del racconto, altre volte prendevano spunto da avvenimenti della mia vita ed erano spunto per qualche monito.
Le favole di Hikmet me le hanno subito riportate alla mente perchè sono storie semplici, facili da comprendere, con dei buoni sentimenti e una morale.
Nel retro di copertina del libro, c’è scritto che sono nate da ricordi dei racconti della sua infanzia mescolati a favole popolari e al suo poetico modo di narrare. Sebbene preferisca l’Hikmet poeta, ho trovato queste fiabe adatte a essere raccontate e rinterpretate per costruire nuovi ricordi nei nostri cari.
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