Di per sé l’arte è una terapia, tutte le cose belle, i colori, le forme, il profumo della tempera o dell’olio, inebriano i nostri sensi. Per me il solo guardare è salvifico.
L’idea di seguire un corso dove non è richiesta nessuna capacità manuale, dove non è necessario saper disegnare o combinare bene colori, né saper tagliare, niente, mi ha tranquillizzata e soprattutto ha zittito la mia ansia da prestazione. Nessun giudizio, i protagonisti sono le emozioni e le sensazioni. Per viverlo in pieno si deve soltanto (e non è facile) lasciare spazio alla nostra voce interiore, dipingere senza pensare seguendo le indicazioni della conduttrice del corso.
Ci è stato chiesto di chiudere gli occhi e scarabocchiare sul foglio e poi individuare i personaggi, gli oggetti, che noi riusciamo a distinguere tra le righe, di ritagliare delle figure e comporre un’immagine e molti altri esercizi.
Ognuno di questi ha tirato fuori qualcosa di molto profondo nascosto nell’intimità, talmente nascosto che io stessa non né ero a conoscenza. Il confronto con il gruppo, il loro prezioso feedback,che non è un giudizio, ma uno scambio di emozioni, riflessioni, sensazioni, ricordi, rende queste sedute molto preziose e fonte di profonda crescita.
Credo che dovrebbe essere promossa nelle scuole e nei posti di lavoro!!!
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