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#FACCIAMOCICOMPAGNIA – GIORNO 60

Buongiorno!!!
Oggi ultimo giorno di #facciamoci compagnia
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!! Voglio ringraziare TUTTI, sia chi ha contribuito con articoli, ricette, foto, dipinti, materiale del proprio ingegno, racconti, recensioni,tutorial, esperienze,poesie, giochi, canzoni, logo, sia chi ha risposto attivamente a tutte le proposte, sono stati 60 giorni per me molto belli e alla fine, grazie a voi, la quarantena ha avuto un aspetto positivo. Ho imparato tante cose, mi sono divertita e di questo vi sono davvero grata. Siete stati la mia migliore cura. Spero che sia stato utile anche per voi.Mi piacerebbe molto se avete voglia, che lasciaste un vostro pensiero, una frase, una parola, dedicata a questo nostro cammino condiviso. Grazie
p.s. continuate a seguirmi sul blog!!!!

CACCIA AL SIMBOLO

DEL PROF. RICCARDO SPINELLI

Informazioni sul quadro di ieri: Saint Apollonia – Francisco de Zurbarán”

oggi per concludere vi metto una di quelle che mi ha colpito delle tante immagini che il prof. Spienlli mi ha inviato…

e divertitevi con i commenti di ieri….

 

 


A TAVOLA CON LU
DI LUCIA RUFINI

Cous cous con pesto e pomodorini

  • 80 gr di cous cous per persona
  • 5/6 pomodori Piccadilly
  • 2/3 cucchiaini di pesto
  • 80 ml di brodo vegetale
  • sale
  • olio EVO

La bella stagione è alle porte e a me piace tantissimo sostituire la pasta a pranzo con un piatto alternativo, come questo che tra l’altro si prepara in poco tempo.

Io ho seguito le istruzioni riportate sulla confezione del cous cous e ho sostituito all’acqua, nella quantità indicata, il brodo.

Mettere il cous cous in una zuppiera, portare ad ebollizione il brodo, versarlo sul cous cous, aggiungere un po’ di olio e un pizzico di sale, mescolare e lasciare coperto per 8 minuti.

Intanto mettere in una ciotola il pesto e i pomodori fatti a pezzetti piccoli.

Trascorsi 8 minuti, sgranare il cous cous con una forchetta, unirlo al condimento, mescolare bene e aggiungere ancora, se necessario un filo di olio e di sale, facendo attenzione però perché il pesto li contiene già in discreta quantità.


RICETTE DI CUCINA
DI ANTONELLA BARTOLINI
In casa nostra le patate non possono mancare sono un ingrediente quasi indispensabile.
questo sformato può essere fatto in una teglia oppure molto carino in piccole ciotoline x fare monoporzioni e da servire singolarmente hai nostri ospiti oppure ai nostri familiari per realizzare  una cenetta alternativa ma da ricordare.
Ingredienti:
  • 600 gr di patate,
  • 1 uovo,
  • 150 gr di farina
  • 50 gr di parmigiano reggiano
  • sale,pepe e un pò di pangrattato
Sbucciare le patate e lessarle,poi quando saranno un po tiepide passatele nel passatutto oppure schiacciatele con una forchetta, mettetele in una zuppiera e versateci il sale e pepe ,il formaggio, l’uovo e la farina impastate con una forchetta per amalgamare bene il tutto.
Nel frattempo prendete una teglia inburratela e stendeteci una parte del composto rialzando un pò i bordi stendeteci il prosciutto cotto la mozzarella a fette e ricoprite con il restante impasto di patata cercando di chiudere bene.
mettete sopra pangrattato un pò di parmigiano e un filo d’olio e via in forno a 200 gradi per 40 minuti circa.
provatela è abbastanza veloce da fare ,volendo si può preparare anche il giorno prima .Buon Appettito

LETTO PER I VOSTRI BAMBINI
DI MONIA TUCCI
I PROMESSI SPOSI – I CLASSICINI – CAPITOLO VII
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4 Responses
  • Rossella
    Maggio 22, 2020

    Grazie Monia per averci fatto sorridere, per averci coinvolto ed aiutato a passare questi giorni, ma soprattutto per esserci stata ed esserci con la tua “energipositivita’” vitale e per fortuna contagiosa!!!un abbraccio

  • Lucia Candelotti
    Maggio 22, 2020

    Grazie Monia, con la tua fantasia e il tuo entusiasmo hai rallegrato questa interminabile quarantena!💗💗😘

  • Valentina
    Maggio 22, 2020

    60!?! Con te sono volati!
    Grazie mille per la piacevole compagnia, l’energia frizzante che metti nei tuoi impegni è sempre coinvolgente!
    A presto!! Un bacione!

  • Antonio Libonati
    Maggio 22, 2020

    Ritorna con una grande opera uno dei grandi protagonisti caravaggeschi del 600. Figlio d’arte, pisano di nascita e padre di una ancor più grande interprete del Barocco italiano in pittura. In quest’opera vi è rappresentato il momento del “riposo” durante una famosa “fuga”…

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