Per contare il tempo e vederlo scorrere, inesorabilmente, lentamente, ritmicamente, la prima invenzione dell’uomo è stata la clessidra, che imprigiona all’interno delle sue forme, spesso sinuose ed accattivanti, della sabbia, rubata alla natura, prima libera, e la fa andare avanti e indietro: sempre e per sempre.
Non ha vie d’uscita, se non sperare che qualcuno spacchi quel vetro che la tiene prigioniera per l’eternità, un tempo infinito, impossibile da quantificare…
Però la clessidra ci dà la certezza che la sabbia e lì e ci sarà per sempre tranne che nel caso in cui avvenga un incidente improvviso e imprevedibile.
Poi ci sono i colabrodo. Nessuno ha mai pensato di calcolare lo scorrere del tempo mettendo la sabbia in un colabrodo, il tempo scorrerebbe ugualmente, forse anche più velocemente, e la sabbia sarebbe contenta di andarsene libera quà e là scorrazzare come se fosse in un parco giochi.
Però non si può. La consuetudine dice che il tempo va calcolato usando la clessidra, non si può recuperare la sabbia da una vaschetta messa sotto al colabrodo. E’ perchè è più comodo, più sicuro, piu’ efficace ed efficiente. E’ sempre stato fatto così e la maggior parte delle persone e dei popoli fa così da sempre per sè e per gli altri.
Ma che ne pensa la sabbia?
Laura
Gennaio 3, 2022La libertà dipende sempre dal punto di vista !!!
Monia Tucci
Gennaio 3, 2022Infatti!!!
Anche secondo me