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Separazioni

Come si può spiegare ad un bambino che i propri genitori non si amano più? Come si può arginare il dolore, la confusione, il senso di colpa che assale un bambino che improvvisamente vede sgretolarsi tutte le sue certezze, sicurezze abitudini? Come si può rassicurarlo, che l’amore per lui non finisce con il finire del matrimonio fra i suoi genitori?

Questi 4 libri, con stili, argomenti e impostazioni differenti affrontano questa delicata tematica, offrendoci spunti e appigli per poter narrare il cambiamento, rendendolo “normale”.

Due di tutto” di Arianna Papini, edizioni Fatatrac

L’autrice racconta il dolore e lo smarrimento di Ingrid, la sua presa di coscienza e la sua disillusione, la malinconia per quello che ha lasciato anche se era cosciente che  “c’era freddo quando la casa si è rotta in due” con parole semplici e delicate.

Ogni pagina è pura poesia; in un crescendo di consapevolezza Ingrid si rende conto di avere due di tutto, anzi tre considerando la casa dei nonni.  La bambina deve affrontare anche l’arrivo di nuovi fratelli, una nuova realtà che non crede di essere pronta ad accogliere :”Io non me lo immagino. Non so nemmeno che cos’è un fratello perchè da figlia unica sono stata divisa in tre. Chissà dove finiranno i miei tre letti dopo. Forse non ci sarà più posto e finalmente avrò una cuccia sola in cui sognare la mia isola”.

La voglia di fuggire in un’isola tutta sua per la paura di affrontare l’ennesima novità, per scoprire poi, che grazie ai nuovi arrivati la sua isola “ha un mare nuovo, fatto di braccia piccole in cui tuffare la nostalgia del tempo perduto”-

“Lilli tra due nidi”di Jonna Lund Sorensen edizioni Picarona

Protagonista della storia, una tenera  gufetta che vede litigare i suoi genitori, non importano le parole, si vedono le espressioni dei due genitori, arrabbiati e minacciosi, con Lilli nel mezzo, un pacco postale tra i due nidi, con diversi metodi educativi, spesso opposti, Ma la settimana è composta da giorni dispari…la domenica dove andrà? “E’ incerta tra i due nidi..non sa quale scegliere e allora impara a volare”.

Un percorso più scherzoso, con immagini buffe e simpatiche e con un finale pieno di speranza, un inno all’indipendenza che ridona serenità. La scelta del colore delle immagini accompagna questo percorso, sempre color seppia tranne nelle ultime due tavole, come ad accompagnare con un crescendo di luce, la strada della piccola Lilli.

Un amore di famiglia di Jerome Rullier La Margherita edizioni

Questo libro è adatto a bambini molto piccoli, le immagini sono macchie di colore, che nella loro semplicità racchiudono la complessità del messaggio, risultando efficaci ed immediate.

I colori dei cerchi rappresentano mamma e papà, e il piccolo cerchio spezzato, il bambino diviso tra i due genitori.

In un crescendo di cerchi che rappresentano famiglie nuove, e che riescono a fondersi in abbracci colorati.

Io non mi separo di Beatrice Masini e Monica Zani, edizioni Carthusia

Un libro adatto a bambini più grandi, i genitori che parlano al figlio spiegandogli la loro decisione.

“Voglio dire, se voi due vi separate io che faccio? Mi separo anche io?”

“Mi piaceva quel rumore tranquillo, un rumore di famiglia. Finito tutto”. Confronta la sua situazione con quella di una sua compagna, di come fosse stato difficile per lei gestire le cose dimenticate e divise tra due case, esprime la sua rabbia rompendo oggetti.

Finisce per abituarsi ai cambiamenti e comprende che l’amore dei suoi per lui rimane immutato nonostante la separazione.

“Io non mi separo. Resto un bambino intero. Anche il papà e la mamma restano interi. Separati ma interi. Cambiano tante cose, però certe no. Il bene che gli voglio, Il bene che mi vogliono. Io sono sempre il loro bambino, Di tutti e due.
E loro sono i miei, ciascuno per conto suo

 

Quando leggiamo queste storie con i bambini, rimaniamo in ascolto, interrompiamo la lettura, scorriamo in avanti e indietro, soffermiamoci sulle immagini, proviamo ad affrontare il dolore con leggerezza.
Lasciamo che il dolore scorra, rimaniamo veri, evitiamo se possibile prese di posizione, non importa dove e quale sia la ragione della separazione, non serve giustificarsi o accusare. Serve soltanto accompagnare nella maniera più delicata possibile, il bambino versa la nuova, scomoda realtà.

Ricordandogli sempre che è nato per amore, e che se anche l’amore tra gli adulti è finito, non finirà mai nei suoi confronti, ognuno dei due continuerà ad amarlo pienamente.

 

 

 

 

 

 

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1 Response
  • Marco
    Dicembre 29, 2021

    Wow che dire…ottima recensione

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